RE-ACTION genealogia e controcanone , parte da 6 fotografie-feticcio firmate da Atget, Guilbert, Sander e Duchenne de Boulogne, e abitate da figure maschili. Alonso e Marful hanno sottoposto questi “testi” ad una prima manovra di appropriazione, re-territorializzazione e re-interpretazione, configurando una serie di 8 re-make firmati e abitati da figure femminili. Ognire-make si propone come un originale o un pre-testo che si apre all’intervento di altri artisti generando, così, una poetica espansa e dialogica, una estetica anticanonica e transconfinante, polifonica, aperta, plurale, instabile e fluente.

La sovrapposizione degli interventi (virtualmente infiniti) simboleggia la catena di re/co/generazione dei messaggi estetici e fa del progetto una icona della creazione intesa come una imago mundi, un perpetuo work in progress, un luogo di incontro e di evoluzione, un palinsesto, una polifonia, un palpitante microcosmo nel quale si ritrovano diverse subattività, codici, linguaggi e materiali significanti.

Contro il primato della auctoritas e la sacralizzazione fossilizzante dell’oggetto arte, comodamente incastonato nei suoi limiti formali, RE-ACTION, genealogia e controcanone, espone una serie di atti provvisori di interpretazione che ci trasmettono un’idea della cultura come un testo trasversale ed incessante nel quale le voci convergono e si intrecciano come i fili di una trama.

La scelta di corpi di donne artiste agisce come contrappeso delle strategie di naturalizzazione e consenso che hanno fatto della storia dell’arte un campo di sapere, comunicazione e potere eminentemente androcentrico.

Il progetto è sviluppato in fasi: nella prima Alonso e Marful hanno configurato gli 8 re-make iniziali; nella seconda si consegnano gli 8 re-emake di A&M a 8 artiste, invitandole ad appropriarsi delle rispettive opere, ad intervenire e a reinterpretarle con totale libertà. Nella terza fase, le 8 nuove opere sono state inviate ad altre 8 artiste, che hanno proseguito il processo di ri/co-creazione aprendo, quindi, una quarta fase che è stata l’origine d’una quinta e così successivamente. Il processo potrebbe prolungarsi in maniera indefinita propiziando un archivio di otto derive aperte e virtualmente senza fine.